Foresta Marganai (Domusnovas) – Li chiamano in tanti modi: esploratori del buio, carsisti, escursionisti del sottosuolo, qualche volta matti e in tanti altri modi, ma in realtà il loro nome corretto è Speleologi.
Non spesso. Mai per troppo tempo, a volte emergono dagli “abissi calcarei”. Difficilmente li vedi passeggiare all’aperto. Sono sempre alla ricerca di qualche cavità da esplorare. Amanti delle miniere e dei minerali. Appassionati ed esperti conoscitori della loro storia geologica.
Qualche infiorettatura ma scherzi a parte, questo in sintesi è ciò che caratterizza i componenti del gruppo – Speleo Club di Domusnovas.
Una difficile convivenza in passato aveva caratterizzato i rapporti tra arrampicatori e speleologi. Le motivazioni come spesso accade erano giuste solo se viste con fermezza e da angolazioni che poco lasciavano spazio al dialogo e a una sana convivenza. Ma fortunatamente le situazioni cambiano e qualche elemento troppo rigido sulle proprie posizioni si è defilato lasciando spazio al dialogo.
Massimo su “Lodolaio”Oggi siamo qui a parlare di una piccola ma importante iniziativa portata avanti dal gruppo. L’amicizia che mi lega a Massimo, il più forte arrampicatore di Domusnovas, ha origini lontane negli anni, tante ne abbiamo fatte e tante ne faremo ancora. Quando mi ha proposto e parlato di una falesia che potevamo attrezzare sia per la scalata che per la pratica e le esercitazioni degli speleo, non potevo che accogliere con entusiasmo l’idea.
Quello stesso pomeriggio abbiamo fatto il sopralluogo e ci siamo accordati per l’inizio dei lavori. Giusto qualche giorno per recuperare il materiale necessario. Data la bella iniziativa non è stato difficile trovare quanto utile allo scopo. Simone (della Calzoleria FIXAR) ha fornito le soste, utilizzando il fondo della sua iniziativa Risuolatura Sicura. Marcello della ditta SIC.COM. Forniture Industriali, ha messo a disposizione la resina epossidica e tanto e altrettanto prezioso supporto in piccole ma importanti occasioni.
Una piccola parete alta appena una ventina di metri e larga altrettanti, immersa nel bosco e a 5 minuti dal parcheggio. Un po’ di pulizia e qualche giorno di lavoro hanno fatto nascere la nuova falesia che ha preso il nome di “Picchio Sector”.
Con Massimo e Martino abbiamo lavorato senza risparmiare le forze per dare vita a questa falesia dal carattere easy e a forte propensione didattica. Sei itinerari tutti di grado non superiore al quinto, protetti con punti di ancoraggio resinati e fittoni da 12 mm in acciaio zincato, così come le soste.
Ho chiodato tante vie, ma creare falesie che nascono già con una forte connotazione e cariche di forte motivazione è per me una vera soddisfazione.
Ringrazio gli amici del gruppo: Massimo, Martino, Angelo, Gigi, Davide e tutti gli altri per la fiducia riposta nei miei confronti e un po’ anche per la pazienza nello starmi a sentire in tutte le mie elucubrazioni su temi a me cari.
Siamo partiti qualche mese fa con una bella collaborazione per la manifestazione a children’s outdoor day, abbiamo fatto allora qualcosa che ancora oggi si ricorda. Questo è un altro passo che spero e confido che in futuro ci saranno tante altre iniziative come questa, che ci avvicinino nonostante le nostre passioni si svolgano in contesti diversi… perché alla fine la sera è bello ritrovarsi seduti ad un tavolo a sorseggiare una buona birra e raccontarci di quanto sia bello l’ambiente che ci circonda, sia esso indifferentemente il sopra o il sotto.
Un particolare ringraziamento per il supporto offerto dallo Snack Bar Old Tropicoasi, sempre presente e puntuale.
Link ai partners che hanno reso possibile la realizzazione di questo nuovo settore a disposizione di tutti:
AT Sardinia
Speleo Club Domusnovas
Calzoleria Fixar
SIC.COM. Forniture Industriali