Chiuso nell’isolamento sociale necessario ad affrontare questa difficile crisi sanitaria, si riflette su tutto ciò che è stato prima, su come affrontare le giornate e su ciò che ci aspetterà a breve.
In questa difficile situazione ci si barcamena tra molteplici pensieri, sensazioni ed emozioni, che si danno il cambio in un’alternanza di luci e ombre.
Si trascorre il tempo cercando di tenere impegnati corpo e soprattutto la mente.
Questo che segue è il risultato di uno di quei tanti momenti di riflessione …
Il mondo è cambiato di Giampaolo Mocci
Il mondo è cambiato è l’ha fatto senza preavviso, senza darci il tempo di pensare, prepararci, salutarci o scambiarci un semplice sguardo.
Il mondo è cambiato e lo sentiamo nei piccoli gesti di tutti i giorni, nell’acqua, nell’aria e nello sguardo dei vicini di casa.
Il mondo è cambiato e lo sentiamo nell’odore della terra che quasi non riusciamo più a percepire, sostituito dal pizzicore del detergente, in cui stiamo imparando a trovare conforto e riparo, forse effimero … ma attuale.
Il mondo è cambiato e lo avvertiamo nell’aria, quell’odore della natura ormai sostituito dai più abitudinari e presenti profumi dei sapori del tinello, che sempre più scandiscono i tempi delle nostre giornate.
Il mondo è cambiato, perché molto di quello che era per noi un’abitudine quotidiana, come prendere un caffè con una persona cara, si è perduta, perché ora non possiamo incontrare nessuno senza rischiare di metterci in pericolo o mettere in pericolo chi ce lo ricorda.
Eppure tutto è iniziato tanto tempo fa, molto prima di oggi, ma noi eravamo troppo presi … da noi e dalla nostra superficialità social o della frenesia dei nostri tempi, per accorgerci di quanto stava per accadere e che avrebbe sconvolto le nostre vite, per sempre… forse, non so difficile da capire, per molto tempo da oggi… di sicuro.
Ma queste notizie che ci furono concesse come avvertimento e monito, non furono ascoltate da noi convinti esseri immortali e più saggi di tutti. Perché la razza degli uomini che più di qualunque cosa, desidera la vita semplice, priva di problemi e responsabilità, soprattutto verso il prossimo. Il loro benessere va prima dell’altruismo e di un gesto verso un altro essere umano in difficoltà. Anche oggi che tanti di noi stanno sacrificandosi per il bene comune stando dentro casa, molti altri egoisticamente e senza remora alcuna, escono e mettono a rischio l’impegno di tanti.
Il mondo è cambiato, ha dimenticato i principi base dell’etica umana. Perché in questi sentimenti erano sigillati la forza e la volontà di vivere la libertà di incontrarsi. Si, vedersi e abbracciarsi, stringersi la mano, prendere tra le braccia un bimbo o semplicemente poggiarsi la fronte l’un l’altro, come nel più classico scatto fotografico di un bigliettino a San Valentino.
Il mondo è cambiato, ma tutti noi fummo ingannati, perché venne creata altra informazione, altra preoccupazione, altra inquietudine, altra ansia ad offuscare la nostra capacità di percepire e giudicare un così grande pericolo. Quest’ombra che incombe su di noi, questo virus, che oggi non fa sconti più a nessuno.
Il mondo è cambiato, perché da una terra da noi sempre considerata lontana, ci è stato portato davanti l’uscio di casa dalla globalizzazione, il male più difficile da affrontare: quello invisibile.
Covid-19 è l’Oscuro Signore che in gran segreto è diventato il sovrano, per controllare tutti noi altri e in questo suo disegno ha riversato ogni crudeltà e malvagità, nonché la bieca volontà di dominare ogni momento della nostra attuale esistenza.
Il mondo è cambiato, una ad una le popolazioni un tempo libere, cadono sotto la silenziosa falce che miete vittime senza darci neppure il tempo di porgere loro, l’ultimo saluto.
Il mondo è cambiato, mentre prima prolificava e godeva del cielo blu e di tutte le comodità effimere della modernità, oggi è costretto a resistere, e nonostante si trovi ad un passo da quel tracollo economico, che forse nemmeno i nostri nonni, che vissero il dopoguerra, a stento riuscirebbero a riconoscere.
Si esatto, bisogna combattere per riprendersi quella libertà, oggi solo un ricordo.
Il mondo è cambiato e anche se la vittoria sembra vicina, il potere distruttivo dell’uomo continua a mostrarsi nelle forme più inimmaginabile. Proprio quando bisognerebbe stringersi in un sol uomo, coesi per distruggere questo male invisibile, molti preferiscono continuare a perseguire intenti egoistici per puro tornaconto, così chi oggi si trova a dover affrontare in prima linea un male inafferrabile, deve anche difendersi e fare attenzione a chi è pronto ad approfittare di ogni errore di cui si accorga.
Il mondo è cambiato, ma ancora gli uomini resistono al cambiamento e ostentano arroganza verso un nemico che si prende gioco di noi e che in questo modo difficilmente può essere sopraffatto.
Il mondo è cambiato, perché nonostante l’evidenza dei fatti, il nemico dei popoli un tempo liberi, è ancora lì ben lontano dall’essere sconfitto.
Il mondo è cambiato perché dinnanzi all’ennesima possibilità di distruggere questo male invisibile per sempre, gli uomini sembrano preoccuparsi maggiormente dell’organizzazione della gita fuori porta di Pasquetta.
Il mondo è cambiato, il cuore degli uomini si corrompe facilmente e fa apparire questo virus come se brillasse di una volontà propria.
Il mondo è cambiato, perché gli uomini fanno apparire il virus, non come il male, ma come la cura dal vero cancro del pianeta: l’uomo. Gli uomini se persisteranno in questi atteggiamenti, la strada che condurrà alla libertà, sarà lastricata dai cadaveri di tanti altri uomini, innocenti vittime di un male ancor più oscuro del Covid-19, l’indifferenza al rispetto per la vita e alcune cose che non avrebbero dovuto essere dimenticate, andranno perdute o forse, speriamo, solo sopite in attesa di essere risvegliate.
Il mondo è cambiato, perché oggi chiusi in noi stessi dall’isolamento sociale, ci si rende conto di quanto la frenetica corsa al progresso abbia avvelenato e offuscato le nostre menti. Oggi le tenebre strisciano fuori dall’oscurità della notte, per nascondere il sole delle belle giornate della primavera del nostro Belpaese.
È vero il mondo è cambiato, ma se lasciassimo che la passione per la vita si riprendesse i nostri cuori, potremmo tornare là fuori, a vivere di quelle cose per cui siamo nati: i sentimenti. Quelli veri. Quelli che ti fanno sentire vivo perché ti fanno piangere dal ridere, tremare d’amore, sospirare di piacere, sorridere di malinconia di un ricordo che una strofa di una canzone che riecheggia nel vento, ti riporta alla mente.
Il mondo è cambiato, perché è accaduto qualcosa che gli uomini non avevano previsto.
Perché hanno perso la capacità di ascoltare il mondo, ma bisogna raccogliere la sfida di questo Oscuro Signore e ricordare la nostra capacità di essere resilienti ad ogni avversità.
Perché nonostante Il mondo sia cambiato, adesso è il momento in cui gli UOMINI DEVONO PLASMARE IL MONDO, QUEL MONDO CHE CI OSPITA NEL NOSTRO BREVE PERCORSO DI VITA, TROPPO PREZIOSA PER ESSERE SPRECATA.