Se parliamo di arrampicata sportiva nel sud ovest dell’isola, la località più nota e conosciuta anche al livello internazionale, questa è sicuramente Domusnovas.
Circa 1000 vie distribuite in una quarantina di settori, un vero e proprio paradiso calcareo per gli specialisti della falesia.
In quasi trentanni di frequentazioni sembrerebbe che in questa location sia stato tutto deciso e prefissato, ma c’è sempre un ma o un forse o un oppure che sta lì in agguato.
L’agguato è stato fulmineo e “a gamba tesa”, per usare una tipica espressione calcistica. Artefice di questo fallo da espulsione è stato il caro amico Roberto Marroccu, che durante una delle tante chiacchierate, mi dice di aver visto dei massi dove forse si potrebbero fare dei passaggi Boulder.
Roberto sapeva bene che lasciando delle caramelle sul tavolo, alla portata di un bambino, è una di quelle tipiche situazioni, che non può che avere un unico esito.
Con Barbara la sera dopo, nonostante il caldo del mese di Luglio, abbiamo iniziato a salire i primi passaggi e familiarizzare con questi 2 grandi massi.
Fin dal primo giorno, la conformazione, il colore, il tipo di roccia, lo stile dei blocchi e in generale l’ambiente, abbiamo avuto la sensazione che quest’area sarebbe potuta essere una bella novità per questa zona, che potrebbe definirsi la mecca dei falesisti.
Domusland è il primo dei (numerosi possibili) settori Boulder di Domusnovas. Quest’area si trova appena fuori dal paese, in direzione della Grotta di San Giovanni e a pochi minuti dall’auto.
Due i massi principali, sui quali si snodano circa 30 passaggi, la maggior parte di questi molto interessanti, con movimenti atletici e di forza.
Purtroppo durante i lavori di tracciatura e recensione, mentre ripetevo “Crash Down”, passaggio già liberato in precedenza, un grosso blocco di roccia si è staccato mentre tentavo l’uscita in cima, risultato? caduta sul crash pad e iperestensione del polso sinistro, 2 mesi di stop… fatto documentato casualmente in un mini video visibile e raggiungibile dal link cliccando qui .
La realizzazione di nuovi itinerari che siano boulder, vie di falesia o lunghe, ha sempre delle incognite. La tenuta della roccia e sua la stabilità, sono sempre elementi che destano preoccupazione ai primi ripetitori, ma l’esperienza aiuta e nonostante tutto a volte succede qualcosa che non ci si aspetta ?, ma niente di grave fa parte di questa magnifica attività e la morale di tutto questo è sempre la stessa: può succedere!La roccia è un elemento vivo e mutevole, bisogna non abbassare la guardia e imparare dagli errori, anche da quelli altrui.
T-Rex e Anchilosauro sono i nomi dei due massi principali di Domusland. Se qualcuno si stesse chiedendo del perché del nome T-Rex, nella photogallery ho inserito una foto che ne spiega il motivo e la stessa mi sembra abbastanza esaustiva come risposta.
Ognuno di questi blocchi è unico e particolare, lascia al ripetitore quella bella sensazione di soddisfazione e la giusta motivazione per continuare e salire il prossimo.
Pensare ad un’area boulder in un contesto così ricco di falesie, potrebbe sembrare anacronistico e fuori luogo, ma stiamo parlando di arrampicata, di passione, di libertà di visione delle cose, di percezioni e di tutto ciò che ha a che fare con l’impossibile o l’improbabile. Quindi sicuramente ci sta tutto!
In queste ultime settimane il polso mi ha dato qualche segnale positivo e ho potuto riprendere e concludere la tracciatura e recensione dei massi principali. Ovviamente trattandosi di bouldering non c’è una vera e propria fine dei lavori, c’è sempre qualche modifica, variante o correzione.
Con Barbara abbiamo lavoro tanto, ma salire questi massi è diverte e rilassante, ovviamente facendo le dovute attenzioni del caso. Anche Roberto si è lanciato nella tracciatura e prima libera di alcune linee.
Falesie, vie lunghe, vie trad e adesso anche l’area boulder a completare l’offerta outdoor di un luogo che non smette di riservare sempre qualche piacevole sorpresa.
Conclusioni e dettagli.
Ricordo che le nuove aree rappresentano sempre un motivo per tenere l’attenzione alta.
La roccia potrebbe essere sporca e o cedevole.
Molti insetti, uccelli e o piccoli roditori utilizzano i buchi per farci il nido.
I licheni ricoprono la roccia e se bagnati risultano essere molto scivolosi.
Il o i paratori devono tenere l’attenzione sul climber che sale il blocco.
Elenco dei blocchi.
Masso: ANCHILOSAURO
A – Spigolosauro, 5c (G.Mocci, 07/18)
B – Crash Down, 6a+ (G.Mocci-B.Valuto, 07/18)
C – Stegosauro, 6b – sit start (G.Mocci, 07/18)
Z – project
D – Anchilosauro, 6b – sit start (G.Mocci, 09/18)
E – Velociraptor, 6a+ – sit start (G.Mocci, 08/18)
F – Parasauroloffius, 6a (G.Mocci, 07/18)
G – Brontolosauro, 5c – sit start (R.Marroccu, 11/18)
H – The dinosaur belly, 6b+/c – sit start (G.Mocci-B.Valuto, 09/18)
H1 – project
I – project
L – Spinosauro, 6a+/b – sit start (G.Mocci, 09/18)
M – Ignorodonte, 5b – sit start (S.Mocci, 09/18)
N – Ignororompe, 5b – sit start (G.Mocci, 08/18)
O – Nodosaurus, 5b – sit start (R.Marroccu, 11/18)
P – Sellosaurus, 5b – sit start (G.Mocci, 11/18)
Q – Diplodocus, 5b – sit start (G.Mocci, 11/18)
Masso: T-REX
A – Stegosauro, 6a (G.Mocci, 08/18)
B – T-Rex, 6b+ (G.Mocci-B.Valuto, 07/18)
C – Triceratopo, 6b (G.Mocci, 08/18)
D – Tirannosauro, 6c/c+ – sit start (G.Mocci, 08/18)
E – Pachinosauro, 5c – sit start (G.Mocci, 08/18)
F – Tescelosauro, 5c+ (G.Mocci, 07/18)
G – Gorgosauro, 5a – (G.Mocci, 08/18)
H – Protoavis, 5b (G.Mocci, 09/18)
I – Postosuchus, 6a (G.Mocci-B.Valuto, 09/18)
L – Elasaurus, 6a+/b – sit start (G.Mocci, 09/18)
Doveroso e mai scontato il ringraziamento per il supporto da parte degli sponsors che sostengono le mie iniziative (link agli spazi web aziendali):
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