Sector BARRALE, Monte Tuttavista

Baronia Verticale, una storia che continua…

Il Monte Tuttavista domina la Baronìa, estendendosi tra i comuni di Galtellì, Onifai e Orosei, con le pendici lavorate dalla valle alluvionale del fiume Cedrino. Dalla cima una vista panoramica a 360 gradi. Nelle giornate limpide si può scorgere a sud Dorgali con il Monte Irveri, a ovest lo snodarsi del fiume Cedrino, Galtellì, Loculi e Irgoli, mentre il Monte Albo fa mostra di se a nord-ovest, a est si può ammirare il Golfo di Orosei.

Monte Tuttavista, Sa Preta Istampata

Sulla vetta, a 806 metri di altitudine, si può ammirare la statua bronzea del Cristo, realizzata dallo scultore spagnolo Pedro Angel Terron Manrique. Alta dodici metri, è una replica del crocifisso ligneo conservato nella chiesa del Santissimo Crocifisso di Galtellì. La sua presenza è meta di pellegrinaggi, offrendo un percorso suggestivo che, tra meditazione e natura, accompagna i visitatori del Monte Tuttavista.

Punto panoramico e la statua bronzea del Crocifisso

Sulle pareti del versante a sud-ovest del Monte Tuttavista, è stato creato un nuovo settore di arrampicata, già al centro dell’attenzione di appassionati e professionisti, per le vie attrezzate appena più sopra nelle pareti adiacenti Sa Preta Istampata. Il nuovo settore chiamato Barrale, prende il via grazie al contributo dell’Associazione Baronia Verticale e del sottoscritto, che hanno fornito il materiale e il lavoro necessario alla chiodatura degli itinerari. Nella giornata di Sabato (5 ottobre), sono state attrezzate in totale undici vie, pronte a dare battaglia a chiunque voglia misurare le proprie capacità, sulla bella roccia calcarea del Monte Tuttavista.

Durante l’esplorazione delle pareti io, Barbara Valuto e Davide Agus (presidente ASD), abbiamo sfidato il maestrale, che ben definisce le motivazioni dell’ambiente selvaggio e austero. Il lungo e faticoso sopralluogo ha messo in evidenza le tante possibilità di sviluppo, di tutti i versanti, ma anche se eravamo concentrati nella ricerca di nuove potenzialità verticali, non abbiamo potuto fare a meno di notare e apprezzare la fitta rete di sentieri tracciati nel XVIII secolo dai carbonai, insieme a quelli di più recente concezione escursionistica. Questi sentieri sono vere e proprie vie verso luoghi e ambienti che cambiano repentinamente, lasciando i visitatori a bocca aperta.

Giampaolo e Davide (in esplorazione)

Ovviamente personalmente avrei scelto un’altra parete, ma in un’ottica di sviluppo e accoglienza, gli elementi da prendere in considerazione sono altri: avvicinamento, comodità, vicinanza con altri settori e difficoltà degli itinerari. Tutti ingredienti che non possono essere tralasciati, se il progetto è quello di avviare un processo di sviluppo outdoor, strutturale e strutturato.

Giampaolo Mocci – Bolting “Barrale”

La scelta alla fine è ricaduta su un risalto di roccia nei pressi dei primi tornanti in salita. Da una prima perlustrazione sono emerse tre vecchie vie, probabilmente tracciate tra il 2006 e il 2007, con materiali obsoleti che richiedono aggiornamenti per garantirne la sicurezza. Non è così strano e inusuale fare ritrovamenti del genere, spesso i visitatori decidono di attrezzare itinerari da utilizzare durante la loro permanenza e o per lasciare un segno del loro passaggio. Spesso (come in questo caso) si utilizza materiale fatto in casa e non certificato, quindi esortiamo ad affrontare queste vie con un forte senso di responsabilità e umiltà, nel valutare le proprie capacità di valutazione della bontà della sicurezza di questa attrezzatura. Queste vie saranno sottoposte (successivamente) a manutenzione, nell’ambito di un progetto di recupero e miglioramento continuo del settore.

Barbara Valuto traccia “Free Zirodda” (Sector Barrale)

Il settore Barrale è quindi nato in una sola giornata di intenso lavoro. Con il supporto di Barbara e Davide ho chiodato 7 vie, 1 via è stata attrezzata da Stefano Michelazzi, che unite alle 3 preesistenti vanno a costituire le 11 che compongono il nuovo settore.

Davide Agus bolting “Baronia Verticale” (Sector Barrale)

Il Monte Tuttavista, con questo nuovo spazio dedicato all’arrampicata, si conferma come una destinazione di grande interesse per il turismo sportivo in Sardegna. Iniziativa che dimostra quanto sia fondamentale l’impegno e l’attenzione della comunità locale, che più e prima di tutti conoscono, amano e tutelano il territorio. Sentimento che condivido e sollecito da che ho preso coscienza, personalmente non credo nello sviluppo di un territorio, senza che tra gli attori protagonisti, non figurino capolista i residenti e i giovani locali.

Giampaolo e Davide a Sa Preta Istampata

Dalla sua nascita nel lontano 2008, l’Associazione Baronia Verticale ha avuto come obiettivo la promozione e valorizzazione del territorio, partendo dal coinvolgimento degli abitanti e soprattutto degli amministratori. Sin dagli albori, ho sempre sostenuto la validità dell’idea di progetto, per quanto possibile ho contribuito mettendo a disposizione fin da subito conoscenze, competenze tecniche, manodopera e idee, supportando l’associazione in ogni sua fase evolutiva.

Giampaolo Mocci – bolting “Curriattu”

Grazie all’impegno della comunità locale e degli appassionati, il nuovo settore di arrampicata Barrale, da oggi rappresenta un ulteriore passo avanti in questa direzione. Questo progetto non solo arricchisce l’offerta turistica e sportiva della zona, ma rappresenta un modello di sinergia tra sport, territorio, comunità e amministrazione.

La dedizione degli appassionati e l’impegno costante trasformano e contribuiscono alla tutela del Monte Tuttavista. Un luogo di escursionismo, di speleologia, di mountain-bike, di arrampicata e pellegrinaggio, che continuerà ad attrarre visitatori, risvegliando e consolidando il legame indissolubile tra persone e natura.

Per quanto riguarda il futuro… finché c’è roccia, c’è speranza!

Buone arrampicate a tutti!

Doveroso e non scontato il ringraziamento per il supporto degli sponsors che da anni sostengono le mie iniziative verticali (link agli spazi web aziendali):

AT Sardinia – Chillaz – Zamberlan – Peter BOULDERING – proAction

Topos – Sector Barrale
  1. Ispicadura (5a, 20 mt) G.Mocci / B.Valuto
  2. sn (5b, 15 mt) ignoti 2006/7 (Attenzione materiale non certificato!)
  3. sn (5b, 15 mt) ignoti 2006/7
  4. Zirodda libera* (5b, 20 mt) G.Mocci / B.Valuto (variante facile a sn della via successiva)
    Free Zirodda (6b, 20 mt) G.Mocci / B.Valuto (a dx dei fix)
  5. Barrale (6a+, 22 mt) G.Mocci
  6. sn (5c+, 20 mt) ignoti 2006/7 (Attenzione materiale non certificato!)
  7. Ispina ‘n culu (6b, 20 mt) S.Michelazzi
  8. Baronia Verticale (6a+, 10 mt) G.Mocci / B.Valuto / D.Agus
  9. Curriattu (6a, 9 mt) G.Mocci / B.Valuto
  10. sn (6a, 10 mt) G.Mocci / B.Valuto / D.Agus

ATTENZIONE !!! Trattandosi di vie di nuova e recente realizzazione, i gradi proposti potrebbero subire variazioni.

Un ringraziamento particolare va ai soci di Baronia Verticale: Serena, Gloria, Giuseppe, Elia, Antonio, Giuseppe e tutti, per aver contribuito alla realizzazione del settore.

Grazie

I commenti sono chiusi.